dal sito www.corriere.it
28 ottobre 2020
Articolo di Fabio Sottocornola
Banche e Assicurazioni
Palazzo Koch stacca tutti. La Banca d’Italia, al secondo posto nella classifica generale, si piazza in testa (con 8,92 punti) alla graduatoria del settore Banche, assicurazioni e servizi finanziari. Dietro, con un grande distacco, ci finisce Allianz (8,05 punti e alla posizione numero 83 nel ranking globale), seguita da Axa (8,02 punti) e poi Fineco. Per trovare una banca tradizionale bisogna scendere di un gradino dove si colloca Unicredit, poi arrivano Banca Mediolanum e Unipol. Insomma, se il posto in banca non è più sicuro come un tempo, a quanto pare non è neppure così amato. Forse la causa di questo distacco è da ricercarsi nelle crisi che hanno travolto il settore bancario, almeno a partire dal 2008 a livello mondiale. Da una parte, infatti, il comparto ha subito i contraccolpi della tempesta sui debiti sovrani, il credit crunch e poi l’esplosione nei bilanci dei crediti incagliati. Questo ha portato a forti riorganizzazioni, a partire dagli accorpamenti e dai salvataggi nazionali. Quello che un tempo era considerato un baluardo solido, anche per il lavoro, si è dimostrato fragile. E poi è arrivata la rivoluzione digitale. E con essa, la nascita delle fintech, società di servizi finanziari in modalità tecnologiche capaci di svolgere servizi sempre più vicini a quelli delle banche. Dai pagamenti app-to-app fino ai prestiti alle imprese su piattaforme crowd, sono tante le strade che permettono a clienti o imprenditori di arrivare dove vogliono, senza passare in banca. E anche qui, ricorda Gabriele Gabrielli docente alla Luiss, si rivela decisivo il ruolo del management «al quale tocca il compito di trasmettere ai collaboratori il purpose, lo scopo dell’impresa che non può identificarsi solo con gli interessi degli azionisti. Devono invece ricordare che le imprese prosperano se rispondono ai bisogni delle persone». Molti esperti chiedono alle banche di concentrarsi su quel che hanno di più prezioso: il rapporto di fiducia con (e dei) clienti. E sui loro bisogni. Da quando la Direttiva europea Psd2 sui pagamenti digitali ha aperto il banking al vento del digitale, il rischio che le persone voltino le spalle allo sportello è molto alto.
Banche e Assicurazioni | Punteggio | Ranking Globale | Num. Dipendenti |
Banca d’Italia | 8,92 | 2 | 6.593 |
Allianz | 8,05 | 83 | 5.000 |
AXA | 8,02 | 88 | 1.800 |
Flnecobank Banca Fìneco | 8,02 | 89 | 1.237 |
Unicredlt | 8 | 94 | 37.000 |
Banca Mediolanum | 7,92 | 112 | 2.500 |
Unipol Gruppo Finanziario | 7,89 | 122 | 10.890 |
Generalì | 7,88 | 123 | 13.150 |
Helvetia | 7,78 | 147 | 700 |
Alleanza Assicurazioni | 7,76 | 154 | 15.000 |
INAIL | 7,64 | 186 | 8.067 |
AGOS | 7,58 | 200 | 1.947 |
SocietĂ Reale Mutua diAssicurazioni | 7,48 | 218 | 1.100 |
Cdp – Cassa Depositi E Prestiti | 7,34 | 256 | 2.121 |
Banca Sella | 7,32 | 263 | 4.627 |
Edenred | 7,29 | 272 | 384 |
Banca PopolaredelLazio | 7,27 | 277 | |
Intesa Sanpaolo | 7,26 | 280 | 64.895 |
Sara Assicurazioni | 7,25 | 282 | 650 |
Bancadel Terrìtorio Lombardo | 7,24 | 288 | 387 |
Banca lntermobiliare | 7,24 | 289 | 559 |
Banca Popolare dell’Emilia Romagna | 7,19 | 299 | 13.780 |
ING | 7,11 | 316 | 900 |
Groupama | 7,1 | 317 | 820 |
Deutsche Bank | 7,05 | 337 | 3.501 |
Mediobanca | 7,01 | 340 | 4.629 |
Reale Group | 7,01 | 341 | |
Credem – Credito Emiliano | 7,01 | 343 | 6.000 |
UBIBanca | 7,01 | 344 | 19.629 |
Banca Agricola PopolarediRagusa | 6,99 | 349 | 853 |
BNPParibas | 6,91 | 369 | 18.000 |
Vittoria Assicurazioni | 6,86 | 380 | 552 |
Cattolica Assicurazioni | 6,83 | 388 | 1.778 |