
La mossa non è però stata particolarmente apprezzata dal mercato: il titolo è in rosso e per analisti e investitori ciò potrebbe rendere piĂą complicato il processo di completa privatizzazione. “Ero pronto ad andare avanti con il piano di privatizzazione”, ha detto Hester annunciando la sua mossa e in polemica con il consiglio. Dopo cinque anni di lavoro “in condizioni macroeconomiche e finanziarie difficili, il ceo di Rbs aveva assunto un ruolo rispettato dalla City”, dicono a Londra secondo Bloomberg. Certo, anche la banca ci ha messo del suo per complicarsi la vita e l’immagine in questi anni, entrando con le altre istituzioni finanziarie britanniche negli scandali che hanno avvelenato l’opinione pubblica, dal Libor alla vendita di prodotti finanziari alla clientela in maniera poco trasparente.
Come uno degli ultimi atti del suo operato, il ceo Hester dovrĂ probabilmente inviare le lettere di licenziamento a 2000 dipendenti, nell’ambito di un piano rivelato dall’agenzia Dow Jones che riguarda il ridimesionamento del 20% circa della divisione mercati. Il business di Rbs si concentrerĂ d’ora in poi sul reddito fisso.