Il programma per le celebrazioni del Settantesimo della Liberazione. Fisac – Cgil Milano, progetto culturale a cura di Archivio del Lavoro.
Il programma mira a far conoscere i luoghi, i valori e le azioni della Resistenza italiana. Il fine è non dimenticare il sacrificio di tutti coloro che hanno lottato, a volte pagando con la deportazione e la vita, per la Libertà e la Democrazia in opposizione alla dittatura fascista, prima, e all’occupazione tedesca, poi, e al loro corollario di crimini contro l’umanità , ingiustizie e sopraffazioni.
Il programma si articola su quattro filoni:
- Storia della Resistenza
- Pellegrinaggi resistenti
- Teatro resistente
- Memoria resistente
«Aldo dice ventisei per uno» è il testo del telegramma diffuso dal Cln Alta Italia indicante il giorno [il 26] e l’ora [l’1 di notte] in cui dare inizio all’insurrezione del nord Italia.
Per Milano l’insurrezione iniziava però in anticipo la sera del 24 aprile, quando insorse il quartiere Niguarda.
La mattina del 25 si fermarono le fabbriche, i tram tornarono nelle rimesse e i combattimenti si estendevano a tutti i quartieri.
Il 26 Milano era liberata, Riccardo Lombardi era nominato prefetto e Antonio Greppi sindaco di Milano.
Proprio nella notte tra il 25 e il 26 aprile 1945 i partigiani della sesta brigata (Nello) della divisione Garibaldi attaccarono il palazzo di corso Porta Vittoria 43, allora sede dei sindacati fascisti, lo conquistarono e lo consegnarono al comitato sindacale clandestino.
Il 26 aprile rinasceva, quindi, la Camera del Lavoro, sede del sindacato unitario. Da allora, per Milano e i suoi cittadini il palazzo è diventato, ed è, la “Casa del Lavoro”.
Tappa 1: PELLEGRINAGGI RESISTENTI
La Casa della Resistenza a Fondo Toce (Vb)
Nell’ambito del programma di celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione, il 26 giugno si è svolto il primo degli appuntamenti previsti nella sezione Pellegrinaggi Resistenti
Visita guidata 26 giugno
Il fatto storico: Il pomeriggio del 20 giugno 1944 una macabra processione di 43 persone sfila da Intra fino a Fondotoce, nel luogo dove ora sorge il Sacrario (Parco della Memoria e della Pace) e la Casa della Resistenza. Sono partigiani arrestati durante il rastrellamento in Valgrande. Una trentina di loro arrivano il pomeriggio prima negli scantinati di Villa Caramora, a Intra, sede del comando tedesco. Verranno fucilati nei pressi del canale che congiunge il Lago di Mergozzo con il Lago Maggiore. Se ne salva solo uno.
La Casa della Resistenza:
la Casa della Resistenza di Fondotoce sorge entro un parco di 16.000 mq adiacente al luogo in cui il 20 giugno 1944 furono fucilati dai nazifascisti 43 partigiani . la costruzione della Casa della Resistenza ha rappresentato una tappa fondamentale del lungo e faticoso cammino di tutela prima e valorizzazione poi di uno dei “luoghi della memoria” più significativi della lotta di liberazione in Italia.
http://www.casadellaresistenza.it/
La visita:
“Sono morti per la Resistenza, ma se gli riusciva, gli piaceva certo restar vivi”
la visita è stata condotta da Antonio Amedeo, già formatore nazionale della FIOM CGIL ora guida volontaria, che ha accompagnato la delegazione della Fisac Cgil lungo il percorso che si snoda all’interno del Parco della Memoria e della Pace.
Tappa 2: STORIA DELLA RESISTENZA – la mostra “Dal pane nero al pane bianco”
nell’ambito degli appuntamenti che si svolgono nella sezione STORIA DELLA RESISTENZA si svolgerà la visita guidata alla mostra
Dal pane nero al pane bianco
Museo del Risorgimento, via Borgonuovo – 23
Visita guidata 28 giugno 2015 a cura di Debora Migliucci, Archivio del Lavoro
Una mostra , promossa dall’Anpi provinciale, che ricostruisce la precaria situazione alimentare imposta dalla politica autarchica del regime fascista e dalle condizioni di vita durante il secondo conflitto mondiale –  in parallelo con le vicende relative alla caduta del fascismo e alla Resistenza, soprattutto nella sua dimensione di “guerra alla guerra” – fino al difficile ritorno alla normalità , quando il pane nero fu finalmente sostituto dal pane bianco sulle tavole degli italiani.
Programma- Io resisto tu resisti