Il Segretario Generale della Fisac-Cgil Agostino Megale è intervenuto alla tavola rotonda di chiusura della festa del Lavoro di Polistena – terra libera – nella Piana di Gioia Tauro. Tra i numerosi presenti c’erano anche il Segretario Generale Regionale della Fisac-Cgil Gennaro Patera e il Segretario Generale di Reggio Calabria Beppe di Stefano, impegnati nella mattinata in una vertenza con una BCC locale. Nel suo intervento Megale ha ricordato l’impegno per la legalità e la lotta alla mafia della Cgil e di tutta la Categoria.
Sabato 25 Luglio, alla Festa del lavoro di Polistena, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “area metropolitana di Reggio e potenzialità di sviluppo per il mezzogiorno” coordinata dal Segretario Generale della Cgil di Gioia Tauro Nino Costantino. Hanno partecipato il Sindaco di Reggio Calabria, Falcomatà , il Segretario Generale Regionale della Cgil Calabria Michele Gravano, il giornalista di “il quotidiano” Michele Albanese, l’Assessore regionale XX, Consuelo Nava, Docente universitaria, nonché l’Eurodeputato del PD Andrea Cozzolino. A conclusione dell’incontro Agostino Megale, Segretario Generale della Fisac-Cgil Nazionale ha valorizzato le proposte avanzate dalla Cgil Regionale apprezzando molto l’intervento del giovane Sindaco di Reggio Calabria.
Il Segretario Generale Megale ha sottolineato che la costruzione dell’area metropolitana e del porto di Gioia Tauro devono essere considerati di rilevanza di tutta l’area Mediterranea e non trattati come una questione locale. Ha ricordato la necessità che la crescita occupazionale ed il lavoro in Calabria vengano considerati una questione nazionale, rilanciando l’idea di un Patto per il Sud.
Il Segretario Generale della Fisac-Cgil ha inoltre richiamato il Governo ad un impegno attivo a Bruxelles per sostenere una piattaforma per la crescita e la modernizzazione a tappe forzate del Mezzogiorno. Nei 7 anni di crisi tutti gli indicatori evidenziano un peggioramento ed un ampliamento del divario con il Nord e sopratutto con l’Europa, con particolare riferimento al Pil ancora negativo, alla ricerca ed innovazione, ai trasporti ed alla occupazione.
Megale ha richiamato la necessità di realizzare il rigassificatore ricordando che non vi sono elementi di pericolosità e che bisogna superare la sindrome Nimby (che porta all’immobilismo perché pur riconoscendo come necessari determinati progetti o opere non li si vuole nel proprio territorio invocando presunte controindicazioni sull’ambiente locale) Bisogna invece lavorare per un grande patto per la modernizzazione del Mezzogiorno, con al centro investimenti pubblici e privati, chiamando le banche a sostenere progetti innovativi quali la costruzione dell’area metropolitana, il rilancio del Polo agroalimentare, il ruolo globale del porto; e poi infrastrutture, banda larga e alta velocità e strade percorribili e veloci a partire dalla ormai insopportabile questione del completamento della Salerno – Reggio Calabria.
Concludendo, il leader dei Bancari e degli Assicurativi della Cgil, ha ricordato che tutte le regioni del mezzogiorno sono guidate dal centrosinistra. Questo dovrebbe portare il Premier a sostenere a crescita ed avere come priorità la centralità del Mezzogiorno.
La Cgil, ha affermato Megale, continua ad avere al centro della sua iniziativa il destino del Paese e dunque del Mezzogiorno per questo serve un politica con la P maiuscola che ricostruisca coesione e unità tra tutte le forze migliori del paese e il sindacato è tra queste.