Oggi il Direttivo della Camera del Lavoro di Firenze ha eletto Paola Galgani come nuova Segretaria Generale, con 78 voti a favore, 16 voti a Marcello Corti e 5 astenuti. Paola Galgani è il primo segretario donna della Camera del Lavoro di Firenze.
PAOLA GALGANI ha 43 anni, vive a Certaldo, è sposata e ha due figlie. Proviene da una famiglia operaia: la mamma lavorava in una confezione e il babbo in una fonderia. Si diploma al Liceo Linguistico con il massimo dei voti nel 1991 e trova immediatamente lavoro in un’azienda di cornici come impiegata. Si iscrive alla CGIL: sono anni difficili per il paese e per il sindacato.
La passione per la politica la porta a iscriversi al PDS e a essere eletta nel Consiglio comunale di Certaldo nel 1996 per poi diventarne Assessore alla SanitĂ e al Sociale dello stesso Comune negli anni 1999-2000.
Nel 2002 viene distaccata dalla Fillea CGIL dove svolge l’attività di funzionario sindacale, prima seguendo le aziende dell’Empolese-Valdelsa, dove la Fillea rappresentava 1600 iscritti distribuiti soprattutto in piccole e medie aziende, molte delle quali artigiane: erano anni in cui la contrattazione collettiva si esercitava soprattutto con accordi acquisitivi ma cominciavano ad affacciarsi alcuni segnali di crisi in particolare nel settore delle cornici. In seguito ha seguito l’edilizia a Firenze e a Sesto Fiorentino. L’esperienza sindacale in Fillea, sopratutto nel settore edile era imperniata in particolare nella tutela individuale, fondamentale per tradurre nei contratti collettivi territoriali avanzamenti sia sul salario che sui diritti di lavoratori. In quegli anni assume anche la responsabilità di Segretario Organizzativo della Fillea e viene eletta Presidente del Comitato Direttivo della Camera del Lavoro di Firenze fino al 2006, anno in cui viene eletta nella Segreteria e le viene affidata la responsabilità della zona dell’Empolese-Valdelsa, per poi assumere il ruolo di Segretario Organizzativo della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze fino alla scadenza del mandato nel 2014. In questa funzione ha, tra l’altro, curato i processi di razionalizzazione delle risorse e la riorganizzazione della attività di tutela individuale, volte a migliorare la capacità di risposta a bisogni sempre più complessi.